Le leggende più famose di Malta

Malta è un luogo affascinante, ricco di curiosità e misteri, alcuni che si perdono nel tempo, tanto da diventare leggende. Racconti di carattere religioso, storie di fantasmi o miti mai sfatati…eccone alcuni.

La città di Atlantide

Alcune tra le rovine di Malta sono databili a circa 9000 anni fa, il che le rende – molto probabilmente – le rovine più antiche al mondo. Oltre a questo è stato provato che a Malta sono vissuti animali enormi, come gli elefanti, il che farebbe supporre che ci sia stata una civiltà avanzata, distrutta da un enorme cataclisma. Molti autori ed archeologi hanno dimostrato che 12.000 anni fa l’isola era molto più grande e connessa a diversi altri luoghi del Mediterraneo. Per questo si suppone che sia il luogo dove un tempo sorgeva la mitica Atlantide.

Malta Atlantide

Gli orologi di Malta

Forse la leggenda più famosa di Malta: sulle facciate delle oltre 300 chiese dell’isola infatti appaiono sempre due orologi, che segnano ore diverse. La leggenda vuole che un tempo Satana avesse l’abitudine di entrare nelle chiese durante la Messa, spaventando a morte i presenti. Da quel momento si decise di porre il secondo orologio: quello di destra segna sempre l’ora esatta, mentre quello di sinistra l’ora sbagliata, per non far sapere a Satana l’ora esatta delle celebrazioni religiose.

Due orologi a Malta

San Paolo e la Vipera Velenosa

La leggenda, riportata nella Bibbia, racconta di come San Paolo sia stato morso da un serpente velenoso mentre raccoglieva legna per fare il fuoco per un gruppo di naufraghi. L’attacco del serpente fu improvviso, e si temette a lungo per la vita del santo. Curiosamente non accadde nulla, e San Paolo non ne risentì. Da allora si dice che tutti i serpenti e gli scorpioni dell’isola abbiano perso tutto il veleno, diventando completamente innocui.

La leggenda di Tal-Maqluba

Una curiosa leggenda che racconta di come un tempo ci fosse a Tal-Maqluba (appena fuori Qrendi) un villaggio abitato solo da persone maligne. Si dice che la loro cattiveria fosse tale che Dio decise di aprire un buco nel terreno e farlo sprofondare completamente. Il buco si fermò – curiosamente – appena fuori le porte della chiesa, ancora oggi in piedi, davanti ad un enorme buco nel terreno. Il cratere ha una circonferenza di cquasi 50 metri ed è profondo quasi 40.